L'arte del conflitto. Politica e potere da Machiavelli a Canetti - 9788857527062

L'arte del conflitto. Politica e potere da Machiavelli a Canetti: Una storia della filosofia politica o una storia filosofica della politica da Machiavelli a Canetti e oltre. O l'una o l'altra, anzi l'una e l'altra insieme. Un percorso che attraversa criticamente la tradizione occidentale del pensiero filosofico e politico moderno e contemporaneo che ha interrogato, nella storia, l'ineffabile intreccio che lega, tra vita e politica, il conflitto e il potere nelle sue espressioni più paradigmatiche che incarnano l'inquieto vincolo dell'umano. Ragione e giudizio non bastano per comprendere nella logica e nella metamorfosi del vivente che ruolo giocano il conflitto e il potere. Il conflitto c'è ed è pervasivo antropologicamente della condizione umana, agonica, antagonistica e contingente. Esso abita la dimensione intersoggettiva che caratterizza i fenomeni e i processi biopolitici, economici, culturali e normativi. Storicamente nessuna società ha neutralizzato il conflitto, perché esso è immanente alla struttura sociale. La vita non può che esprimersi in forme che la contraddicono in una struttura dialettica che affonda le proprie radici nella realtà, anche nei momenti tragici della storia in cui si esprime acutamente la massima lacerazione dell'essere. Gli umori e gli interessi permeano l'arte del conflitto e l'agire politico nella passionale ambiguità umana, in cui la contraddizione è limite e sostanza della verità, vissuta solo nel frammento dell'esperienza dove il cerchio infinito dell'inquietudine...
A history of political philosophy or a philosophical history of politics by Machiavelli to Canetti and beyond. One or the other, on the contrary each other together. A path that crosses a critical Western tradition of philosophical thought and modern contemporary politician who questioned, in history, the ineffable weave that binds, between life and politics, conflict and power in its most paradigmatic expressions which embody the restless human constraint. Reason and judgment are not enough to understand the logic and the metamorphosis of living that role conflict and power. The conflict there and it's pervasive human condition, antagonistic, and anthropologically agonal contingent. It inhabits the intersubjective dimension that characterizes the phenomena and biopolitical processes, economic, cultural and regulatory standards. Historically, no society has neutralized the conflict because it is immanent to the social structure. Life can only be expressed in ways that contradict in a dialectic that has its roots in reality, even in tragic moments in history when he expresses himself acutely maximum tear of being. The moods and interests penetrate the art of conflict and political action in the passionate human ambiguity, where contradiction is to limit and substance of truth, lived only in a fragment of experience where the endless circle of unrest ...