Banditi a Partinico - 9788838924392

Banditi a Partinico: Danilo Dolci, triestino, si trasferì in Sicilia agli inizi degli anni Cinquanta. Voleva partecipare in prima persona alla rinascita del Meridione. Partì, solo, per Trappeto e Partinico, scoprì una miseria impensabile, una desolazione, un abbrutimento, una ignoranza che facevano dubitare di stare in Italia. Stava in mezzo alla gente, la intervistava, la coinvolgeva: fu il primo in Italia a praticare il digiuno per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e inventò "lo sciopero alla rovescia", che consisteva nel lavorare volontariamente là dove lo Stato era inerte. Così venne riattivata una strada comunale abbandonata. Ma le autorità ritennero che in tale comportamento si configurasse un reato, quello di invasione di proprietà altrui. Per questo Dolci fu arrestato e detenuto per 50 giorni, condotto in manette al processo, e condannato. Per lui si mobilitarono intellettuali come Carlo Levi, Elio Vittorini, Ignazio Silone, Aldo Capitini, Giulio Einaudi e a difenderlo in tribunale fu Piero Calamandrei. In carcere Dolci fu a stretto contatto con tanti poveracci e fu fra i primi a comprendere che la propensione alle attività criminali proprio in quei tenitori che erano dominati dalla mafia, non poteva essere vinta puntando esclusivamente sulla repressione. Bisognava invece creare opportunità di lavoro. Con questo libro Dolci voleva far conoscere a tutti le condizioni in cui versava la popolazione di quella terra di banditi, cioè di esclusi dalla società.
Danilo Dolci, from Trieste, moved to Sicily in the early 1950s. He wanted to participate in the rebirth of the South. Trappeto and Partinico, departed, only to discovered an unthinkable misery, a desolation, a brutalisation, an ignorance that they doubt stay in Italy. He was in the midst of people, interviewing, the involved: he was the first in Italy to practice fasting to draw the attention of public opinion and invented "the strike countdown", which consisted in working voluntarily to where the State was inert. So was reactivated a municipal road abandoned. But authorities believed that in such behavior is a crime tantamount to invasion of others ' property. For this Sweet was arrested and detained for 50 days, led in handcuffs to the trial, and convicted. For he rallied intellectuals such as Carlo Levi, Elio Vittorini, Ignazio Silone, Aldo Capitini, Giulio Einaudi and to defend it in court was Piero Calamandrei. Sweet in prison was in close contact with many poor people and was among the first to understand that the propensity for criminal activity in those territories that were dominated by the mafia, could not be won by focusing exclusively on repression. You had to create job opportunities. With this Sweet book she wanted to let everyone know about the conditions in which the population of that land of bandits, that is excluded by society.