Diario di uno scrittore - 9788845258060

Quanto coraggio, quanta pazienza, quanto amore occorre per inabissarsi in questo mare d’oltre mille pagine e che, in ogni singola sua pagina, contiene mille ed una riflessione. Tomo di peso e di sostanza, è tomo d’immensa qualità, di curiosità costante, di valore fondamentale. Chi desidera inoltrarsi nei mille labirinti, nelle mille pieghe e increspature, della mente di Dostoevskij scoprendone le fissazioni, le ansie, i pensieri più reconditi non può evitare questo sforzo, piacevolmente lungo e approfondito. Diario, giornale privato reso pubblico, contiene abbozzi di romanzi, racconti finiti e rifiniti, saggi di letteratura e d’arte; missive ai detrattori, missive ai cari amici, missive agli avversari; pensieri filosofici, teorie politiche, risposte ai temi urgenti. Contiene, soprattutto, minuziosa cronaca giudiziaria del suo tempo. Come fosse preso solo dall’aneddoto legato ad un furto, un omicidio, un assassinio singolo o di massa, Dostoevskij non fa che redigere minute cronache, schemi precisissimi, rendiconti minuziosi di reati, di processi, di pene richieste e pene date. Naturalmente tutto questo nero, tutto questo male, è il male che ritroviamo nei suoi capolavori letterari. Il "Diario di uno scrittore" quindi è la bottega di primizie, spesso cruente e dolorose, in cui sono forgiati e da cui escono alla luce "L’idiota", "I demoni", l’inizio dei "Fratelli Karamazov": chi desidera leggere questi tomi non può, prima o dopo, passare per queste pagine. Con coraggio, con pazienza, con amore: non ci si può non inabissare.