A Roma con Bubù - 9788838920448

Gian Carlo Fusco fu uomo dalla biografia impossibile: fatti, leggende, piccole e grandi storielle s’affastellavano torcendosi tutte così da generare la verisimiglianza come unica conclusione effettiva. Nato a La Spezia il 18 giugno 1915 e morto a Roma il 17 settembre 1884: questi gli argini certi, solidi quanto le rive fangose e decrepite di un fiume o un torrente: nel mezzo il resto. Ed il resto è una miriade di eventi presunti, di scalognati volteggi, di avventure rissose ed avvinazzate che traversano tutta l’Italia, passano il confine ed arrivano in Francia poi tornano indietro stabilendosi a Roma. Trottolìo vitale, ora testimoniato ora soltanto detto com’è detta una bugia cui si crede, ne rimane all’aria il sentore: questo accadimento, questo periodo, questo singolo momento vissuto. ’A Roma con Bubù’ è la resa di una "stagione rubata alla vita" (Shakespeare) che - ambientata tra via Condotti ed il Colosseo quanto tra i piccoli teatri off della Capitale e le vinerie dei vicoli lerci - molto deve alla letteratura on the road in cui si mischiano, volontariamente, alcol etilico, profumo di donna e poesie declamate. Ne emerge uno sfatto ritratto, assai sbrindellato, in cui capita di immaginare il personaggio coi calzoni tenuti da spago o da uno spillo mentre saltella tra vetrine e borghesi. Picaresco, è il romanzo di una vita serissima. Oppure è la biografia serissima di una vita da romanzo?