Metronomicon. Storie di batteristi che hanno scolpito il groove a propria immagine e somiglianza - 9788897309734

Metronomicon. Storie di batteristi che hanno scolpito il groove a propria immagine e somiglianza: Di tutti i musicanti, quelle dei batteristi sono le storie più belle. Somigliano a quelle dei portieri di calcio. Sono le più belle perché sono le storie degli ultimi, di quelli che stanno dietro, ma che reggono il gioco, che legano tutto. Mauro lo dice da anni. Offre all'interlocutore una birra e ripete: quelle dei batteristi, le più belle. Le altre sono tutte già sentite: le spacconate dei cantanti, le trame vertiginose dei chitarristi, e poi le storie dei sassofoni e degli archi che sono come storie di fiato e di voci che non smettono di cercarsi e, qua e là, di qualche colpo fortunato. Vere, commoventi, ma un po' tristi, anche se mai quanto quelle di chi suona il piano o le tastiere. Soltanto chi si nasconde dietro a un contrabbasso ha storie altrettanto fantastiche, perché la sua è tutta una vita di tensioni e di responsabilità, di fughe e di ritorni. Ma quelle dei batteristi sono un'altra cosa.
Of all the musicians, those of the drummers are the most beautiful stories. Resemble those of soccer goalies. Are the most beautiful because they are the stories of the past, those who are behind, but supporting the game, tying everything. Mauro says for years. Gives the caller a beer and repeats: those of the drummers, the most beautiful. The others are all already heard: the bluster of guitarists, singers, dizzying textures and then the stories of saxophones and strings that are like stories of wind instruments and voices that never cease to seek and, here and there, some lucky shot. True, touching, but a little sad, though not as much as those of who plays the piano or keyboards. Only who is hiding behind a double bass has stories just as great, because his is a lifetime of stress and responsibility, escapes and returns. But those drummers are another thing.