Outsiders. Maglie, corridori e la primavera del ciclismo - 9788899180409

Outsiders. Maglie, corridori e la primavera del ciclismo: "Venti maglie che hanno scritto la storia del ciclismo, per venti corridori che le hanno indossate. Pochi, volutamente, i campioni: una maglia di campione del mondo appartenuta a Coppi; e una maglia tricolore indossata da Fiorenzo Magni alla Coppa Bernocchi del 1954. Tutti gli altri, appunto, outsiders: l'oro della Ignis, del pistard Cesare Pinarello; il granata "Grande Torino" della Mainetti di Lucillio Lievore; la nero-arancione di Silvano Schiavon alla Vittadello, con la V sul petto, ma con poche vittorie; la maglia nero-mattone della Molteni (1970) di un campione che non è stato, come Gianfranco Bianchin, tragicamente annegato nel mare tranquillo di Pescara. La raccolta va sotto il nome di De Marchi, maglificio sportivo dal 1946 e produttore di tutte queste perle, nato quindi con quell'age d'or del ciclismo, che ha ispirato Roland Barthes e le sue mitologie contemporanee." (dalla prefazione di Gino Cervi)
"Twenty stitches that have written the history of cycling, for twenty runners who wear. Few deliberately samples: a Jersey of world champion belonged to Coppi; and a tricolour Jersey worn by Fiorenzo Magni to Coppa Bernocchi of 1954. Everyone else, indeed, outsiders: the gold of the Ignis, the pistard Cesare Pinarello; the grenade "Grande Torino" of Mainetti of Lucillius Lievore; the black-orange by Silvano Schiavon to Vanich, with V on the chest, but with few victories; the mesh black-brick of Molteni (1970) of a sample that was not, like Gianfranco Bianchin, tragically drowned in the tranquil sea of Pescara. The collection goes by the name of De Marchi, maglificio sportivo from 1946 and maker of all these pearls, born probably at that age d'Or of cycling, which inspired Roland Barthes and his contemporary mythologies. " (from the preface of Gino Cervi)