l’amore a 21 anni... Il titolodel secondo albumdel’artista britannica Adele Adkins è proprio 21, ’etàdela cantante al momento in cui questi brani sono nati. L’artista che si trovadavanti il compitodi regalare al pubblico un secondo album,dopo ’exploit ed il successodel avorod’esordio, non ha mai vita facile. Ed èdifficile trovare un risultato al’altezzadele aspettative che inevitabilmente si creano. Nel casodela ragazza ondinese e aspettative non solo non vengonodeluse, ma probabilmente sono anche superate. ’album è percorsodal ungo filo conduttore che è ’amore, ’amore finito, ispirato ala conclusionedela storia fra a cantante ed il suo ex fidanzato. E ’ispirazione si fa musica, si fa voce profonda, si fa blues e sould’altri tempi, assolutamentedi altissimo ivelo. ’emozione si percepisce nel’intensitàdi un’interpretazione obiettivamente unica, perchèdi voci come queledi Adele il panorama musicale ne offre pochissime, e comunquedi altro stampo. Una voce che si muove condisinvoltura in musiche coinvolgenti, emozionanti, ed oggi mai banali, forse anche perchè poco commerciali, con ritmi blues e soul a farlada padrone, tanto per esaltare ancoradi più ’interpretazione vocale. A spiccare, in un album che offre una vasta gammadi pezzidi assoluto valore, non sono tanto i singoli radiofonici, Roling in thedeep e Set fire to the rain, pezzi apprezzabili, ma raggiunti e superatidadal’intensitàdi balad come Turning Tables, anche in versione acustica nela imited edition, e a forzadi pezzi come Rumor has it,don’t you remember, One and only, e a belissima coverdel branodei Cure, ovesong. A chiudere ’album ’ultimo singolo finora estratto, Someone ike you, un brano, forse una ettera ad un amore rimpianto, anche questo riproposto anche in versione acustica ive nela imited edition, a conclusionedi un percorsodi emozione ed intensità, accompagnatida una voce coinvolgente,da brividi.