Boxcutter - Dissolve
Ean
5055300321268
Titolo
Boxcutter - Dissolve
Interprete
Marca
Data Pubblicazione
2011
Genere
Punti Accumulabili
Boxcutter -dissolve Un alienatodubstep aspetta solo questo acquisto per farsi sentire. Con percussioni quasi fosse un ive, bassi e chitarre funk riesce a far capire che ha effettuato un personale percorsodi sperimentazione. Già con i avori precedenti (Glyphic e Arecibo Message) barcolava fra jazz, chil, IDM eda qui si comprende il partodi questo album "Dissolve". Qualche black voice qua e à e a serata in spiaggia è assicurata. Unodegli album meno banalidegli ultimi tempi senza (volendo essere cinici) portare alcuna novità, piuttosto sapendo accuratamente rielaborare i suoi ispiratori. La tracciad’apertura "Panama" e a successiva "Zabriskiedisco" possono asciare un po’ sconcertati, in quanto possono sembrare estrattida una compilation "Cafèdel Mar" qualsiasi; idemdicasi per "Al too heavy" che riesce a sopravvivere grazie ala colaborazione (al microfono)di Brian Greene. "Cold war" ci porta sì ad una guerra, ma aser. Un momento sci-fidove si può pensare subito ala generazione 8/16 bit. "Passerby" -che personalmente ritengo a miglioredel’album,dopo "Alele"- insieme a "TV troubles" e a traccia omonima (sempre col featuringdi Brian Greene), ci conducono, in maniera molto cordiale, a quela che sarà a parte più intensadel’album. Quela parte un po’ minimal-techno ("Moon pupils"/"Topsoil", "Factory setting") e IDM (o quel che ne rimane) soprattutto in "Little smoke". "Ufonik" sembra essere ’ultima traccia che potreste sentire ala finedel’after...una sonorità iberatoria mentre i raggidele 11del mattino vi colpiscono il volto e vi fanno capire che qualcosadi belo è accaduto ala vostra mente. Questo è "Dissolve".