Children Of Bodom - Relentess Reckless Forever - 0602527615783

Sono tornati. Finalmente, perchè iniziavano a mancarmi quelle sfuriate death metal, quegli assoli neoclassici e quelle tastiere melodiche tipiche del sound glaciale dei Children of Bodom. I quattro capelloni finnici, che devono il loro nome ad un tremendo fatto di cronaca nera avvenuto in patria negli anni sessanta, dopo alcuni esperimenti un po’ fiacchi all’insegna del metal-core, tornano di gran carriera a pestare sull’acceleratore, ciò che riescono a fare meglio, con un’attitudine hard rock e i solito piglio Bodom. Il singolo "Ugly" li sintetizza appieno, a partire dal testo buzzurro e sfrontato, passando per i riff alla Slayer, taglienti ed aggressivi, mitigati dai soli incrociati tra Alexi Laiho, consuto mago delle sei corde ed discreto urlatore al microfono, e Janne Warmen, strappato alla musica classica dal fascino del rock, molto più presente in quest’ultima fatica discografica rispetto al recente passato dei cinque nordici; per esempio, la tastiera domina nella marziale "Roundtrip to hell and back", la quale risulta essere una delle canzoni migliori della storia dei Bodom. Il cd dura circa quaranta minuti, non lascia spazio a rallentamenti, se non nella radiofonica "Was it worth it" o nella comica cover di Eddy Murphy "Party all the time", non porta eccessive innovazioni ai Bodom conosciuti ad inizio carriera, e come al solito dividerà la critica e i fan tra chi li odia e chi li ama: io, conscio del fatto che gli antichi splendori e l’irruenza adolescenziale del gruppo è ormai sparita lasciando spazio a ottimi musicisti navigati, mi ritengo più che soddisfatto e non riesco a smettere di scapocciare ascoltando Relentless Reckless Forever.