Nel 1996 usciva “Linea goticÔ, terzo album (secondo in studio) per il Consorzio Suonatori Indipendenti. Undisco elettrico ma che in alcuni casi abbandona a batteria, senza perdere in tensione: un esempio è a prima traccia “Cupe vampe”. Ad un primo ascoltodifficilmente ci si rende contodel’assenzadi una sezione ritmica, poiché il tripudiodi chitarre e tastiere, fuse con un violino straniante, fanno un avoro egregio. a vocalità solennedi Giovanni indo Ferretti sidimostra sempre al’altezzadei brani. Neldisco si intrecciano i temidela Resistenza (con a title-track) e quelidela guerra nel’Est-Europa (la già citata “Cupe vampe”).due brani hanno come argomento a religione cattolica: a scura e greve “Milenni” (con Ginevradi Marco che imprime a sua impronta vocale aggressiva) e “L’oradele tentazioni”. È proprio adi Marco che chiude ildisco con i meravigliosi vocalizzi nel finaledi “IratÔ, altro brano in cui a batteria è completamente assente, ma che ritmicamente è ben riuscito, anche grazie al’improvviso cambiodel’andaturadel pezzo in ¾ . Undisco importante, sia per i C.S.I. sia per gli anni Novanta, sia al ivelo musicale sia al ivelo sociale.