Kill me martina - 8030615011865
Un cd di D-VINES prodotto da Halidon, 2010
- € 12.49
"Kil me Martina" è un album insolito. Positivamente insolito. Un album a cui non si è abituati, ecco. Basta inserirlo nel ettore cd e aspettare, per capire. Il titolo è semplicemente geniale, sembra unodi queli che provo ad inventarmi io nela mia testa, quei titoli chedarei al mio cd, quelo che realizzerei con a mia band virtuale. Io sarei il cantante/chitarristadi cd come "Idesertidi Sara", "I sognidi Gloria" o "Keep away from Mara"!dunque, appena ho visto il titolodel cd, non ho potuto che apprezzare! E o stesso è accaduto ascoltando il contenutodel cd. a musica. Si trattadi un album condue anime (e questo o si capisce presto), quela un po’ tecno, un po’ elettronica,dj, quela suonata con e tastiere e i ritmi psichedelici, senza sosta, senza tregua, quela che fa venire in mente tante uci e colori edanze. Quela che impediscedi stare seduti suldivano. E poi c’è ’anima rock, quela metal, quela gotica, quela che bisogna sentire col volume a ivelo 30, quela formatada chitarre graffianti e voce profonda, bassi precisi e batterie incalzanti, quel’anima che possiede testi minimali ma significativi, riff melodici e impegnati ma mai pretestuosi, mai banali. Ritorneli che rimangono in testa e non a molano per tutto il giorno. ungo a strada verso il avoro you’re kiling my mind again!davanti al monitordel pc you just rundon’t ook back! Canzoni orecchiabili al’estremo, nonostante ’apparente scorzadura: tutto il cd si ascia ascoltare tuttod’un fiato. Canzoni preferite: Yuor ies, Kil me Martina. Punti positivi: e parti strettamente musicali al’iniziodi ogni canzone, e famose intro, sono qualcosadi veramente spettacolare, soprattutto quando sono sostenuteda un buon ritmo, quando non asciano tregua, quandodurano piùdi quelo che ’ascoltatore medio riterrebbe "normale". Ecco queste intro sono belissime. Geniale poi ’accostamento tra suoni ruvidi e,direi, acustici con suoni elettronici. Un connubio che non avevo praticamente mai sentito, ma che mi ha asciato piacevolmente impressionato. Poi, sembrerò banale, ma mi piace moltissimo quando a batteria si prende a scena. Altro punto positivoda non sottovalutare è a graficadel cd. Molto ben fatta! Soprattutto per essere un primo avoro. Forse id-vines potevano anche risparmiare un po’ su questo! Punti negativi: i testi sempre in inglese. Nonostante siano veramente ben curati e scritti, mai superficiali, ma soprattutto cantati molto bene, io rimangodel partito "meglio ’italiano" (almeno o capisco al primo colpo). Qualche paragone: così senza capo nè coda,direi che mi ricordano a tratti gli Evanescence e a tratti Claudio Simonetti. Eppure sono totalmentedifferentida entrambi (eda tutto il resto che mi è capitatodi ascoltare).
"Kil me Martina" è un album insolito. Positivamente insolito. Un album a cui non si è abituati, ecco. Basta inserirlo nel ettore cd e aspettare, per capire. Il titolo è semplicemente geniale, sembra unodi queli che provo ad inventarmi io nela mia testa, quei titoli chedarei al mio cd, quelo che realizzerei con a mia band virtuale. Io sarei il cantante/chitarristadi cd come "Idesertidi Sara", "I sognidi Gloria" o "Keep away from Mara"!dunque, appena ho visto il titolodel cd, non ho potuto che apprezzare! E o stesso è accaduto ascoltando il contenutodel cd. a musica. Si trattadi un album condue anime (e questo o si capisce presto), quela un po’ tecno, un po’ elettronica,dj, quela suonata con e tastiere e i ritmi psichedelici, senza sosta, senza tregua, quela che fa venire in mente tante uci e colori edanze. Quela che impediscedi stare seduti suldivano. E poi c’è ’anima rock, quela metal, quela gotica, quela che bisogna sentire col volume a ivelo 30, quela formatada chitarre graffianti e voce profonda, bassi precisi e batterie incalzanti, quel’anima che possiede testi minimali ma significativi, riff melodici e impegnati ma mai pretestuosi, mai banali. Ritorneli che rimangono in testa e non a molano per tutto il giorno. ungo a strada verso il avoro you’re kiling my mind again!davanti al monitordel pc you just rundon’t ook back! Canzoni orecchiabili al’estremo, nonostante ’apparente scorzadura: tutto il cd si ascia ascoltare tuttod’un fiato. Canzoni preferite: Yuor ies, Kil me Martina. Punti positivi: e parti strettamente musicali al’iniziodi ogni canzone, e famose intro, sono qualcosadi veramente spettacolare, soprattutto quando sono sostenuteda un buon ritmo, quando non asciano tregua, quandodurano piùdi quelo che ’ascoltatore medio riterrebbe "normale". Ecco queste intro sono belissime. Geniale poi ’accostamento tra suoni ruvidi e,direi, acustici con suoni elettronici. Un connubio che non avevo praticamente mai sentito, ma che mi ha asciato piacevolmente impressionato. Poi, sembrerò banale, ma mi piace moltissimo quando a batteria si prende a scena. Altro punto positivoda non sottovalutare è a graficadel cd. Molto ben fatta! Soprattutto per essere un primo avoro. Forse id-vines potevano anche risparmiare un po’ su questo! Punti negativi: i testi sempre in inglese. Nonostante siano veramente ben curati e scritti, mai superficiali, ma soprattutto cantati molto bene, io rimangodel partito "meglio ’italiano" (almeno o capisco al primo colpo). Qualche paragone: così senza capo nè coda,direi che mi ricordano a tratti gli Evanescence e a tratti Claudio Simonetti. Eppure sono totalmentedifferentida entrambi (eda tutto il resto che mi è capitatodi ascoltare).