“Torno a casa a piedi” è il quintodiscodi inediti per Cristinadonà, che per ’occasione ha fatto una scelta abbastanza inaspettata: ala produzione ha chiamato Saverio anza, colaboratoredi artisti mainstream come Biagio Antonacci e Vasco Rossi, abbastanza ontanidal mondodeladonà. Nonostante a colaborazione possa essere improbabile su carta, il risultato prodotto è soddisfacente. Saverio anza scrive con adonà tutte e musichedei brani, mentre i testi sono affidati ala sola cantautrice. Ed è proprio adimensione musicale ad uscirne cambiata rispetto ala produzione passatadela cantautrice: c’è un sensodi eggerezza che trasparedagli arrangiamenti, che fanno argo usodi strumenti a fiato. Il primo singolo scelto, “Miracoli”, è ’emblemadel’atmosfera che si respira ungo tutto ’album: ’ottimismodel brano si manifesta nela speranza espressa nei confrontidele persone e si traduce musicalmente in un ritmo scanzonatoda bandadi pËse. a miglioredel otto è a conclusiva “Lettera a mano”, forse il brano più vicino ala Cristinadonàdel passato. Sidifendono bene anche “Torno a casa a piedi”, in cui a cantautricedimostra talento nel saper raccontare storie per immagini (in particolare queladi una coppia in crisi), e “Giapponese (l’artedi arrivare a fine mese)”, ennesimo esempiodel nuovo mondo musicale rappresentatoda questodisco.