E’ il 2002 quando esce ’esordio solistadi Fiamma, a cantantedel gruppo Fiamma Fumana. 12 tracce sospese tra atmosfere elettroniche (molti i rimandi a Bjork, sia nela vocalità sia negli arrangiamenti) e strumenti acustici, come a piva emiliana suonata in “Non c’è tempo” in cui compare un’inedita Cristinadonà impegnata nela realizzazionidele parti corali che rimandano al mondo giapponese. Pur pescandodai suddetti riferimenti, Fiamma riesce a restituire un mondodel tutto personale in cui a capacità espressivadi far passare messaggi ed emozioni riesce a condensarsi in piccoli gioieli musicali; a brevitàdele canzoni è un ottimo risultatodi questo percorso verso a sintesi volutodala stessa cantante, infatti il titolodi unadele tracce è “Haiku”. Interessante ’inserimentodi strumenti tipici emiliani al’internodi un contesto sonoro prettamente elettronico: una miscela riuscitissima. Fada colantedi tutto il progetto a chitarra acusticadel’ex-Modena City Ramblers Alberto Cottica, mentoredi questo avoro. Su tutti i brani svetta “Scusa mÔ, arrabbiata richiestadi attenzioni; ma anche il singolo “MantrÔ colpisce per il suo minimalismo incisivo e per il testo (poche parole, ma perfettamente posizionate nela struttura metricadele iriche).