Ognuno Fa Quello Che Gli Pare? - 0724381151723
Un cd di GAZZE' MAX prodotto da Emi, 2008
- € 18.49
“Ognuno fa quello che gli pare?”: titolo lungo per il terzo disco del cantautore romano Max Gazzè. Per l’occasione Gazzè abbandona la sua vena più pop, producendo dieci brani molto belli e distanti dal mondo radiofonico. Non ci sono melodie orecchiabili nell’album, ma canzoni ben costruite, orientate verso il miglior rock cantautorale. Due le collaborazioni importanti: i duetti con Paola Turci ne “Il debole tra i due”, brano dai marcati accenti folk, e con Carmen Consoli nel rock “Il motore degli eventi”, nel cui finale la cantautrice catanese si esibisce in ironici sospiri. La traccia migliore è certamente “Niente di nuovo”, prodotta da Francesco Magnelli: un testo dal sapore ermetico e surrealista, denso di immagini criptiche, è supportato da un arrangiamento scarno ma perfetto condotto da basso, batteria, chitarre elettriche e tastiere. Ma anche gli altri brani non sono da meno: “Eclissi di periferia” immagina un grattacielo di un quartiere popolare sollevarsi dal terreno e compiere un fantastico viaggio in cielo, mentre “Questo forte silenzio” inizia con una strofa lenta per sfociare in un frenetico ritornello. Questo disco mostra la ritrovata voglia di sperimentare per Max Gazzè.
Dettagli del prodotto
- Titolo: Ognuno Fa Quello Che Gli Pare?
- Interprete: GAZZE' MAX
- Produttore: Emi
- Data di Pubblicazione: 16 Luglio '08
- Genere: Varia
- EAN-13: 0724381151723
“Ognuno fa quello che gli pare?”: titolo lungo per il terzo disco del cantautore romano Max Gazzè. Per l’occasione Gazzè abbandona la sua vena più pop, producendo dieci brani molto belli e distanti dal mondo radiofonico. Non ci sono melodie orecchiabili nell’album, ma canzoni ben costruite, orientate verso il miglior rock cantautorale. Due le collaborazioni importanti: i duetti con Paola Turci ne “Il debole tra i due”, brano dai marcati accenti folk, e con Carmen Consoli nel rock “Il motore degli eventi”, nel cui finale la cantautrice catanese si esibisce in ironici sospiri. La traccia migliore è certamente “Niente di nuovo”, prodotta da Francesco Magnelli: un testo dal sapore ermetico e surrealista, denso di immagini criptiche, è supportato da un arrangiamento scarno ma perfetto condotto da basso, batteria, chitarre elettriche e tastiere. Ma anche gli altri brani non sono da meno: “Eclissi di periferia” immagina un grattacielo di un quartiere popolare sollevarsi dal terreno e compiere un fantastico viaggio in cielo, mentre “Questo forte silenzio” inizia con una strofa lenta per sfociare in un frenetico ritornello. Questo disco mostra la ritrovata voglia di sperimentare per Max Gazzè.