Ecco la dimostrazione di come si possa realizzare musica pop bella e consistente, senza cadere nel banale. Gazzè ha l'immensa e unica capacità di giocare con la qualità della leggerezza, perché conosce davvero la ricetta giusta che mischia ironia, poesia, intelligenza e intrattenimento. E' sicuramente un disco libero e maturo, dove la vena surreale e personalissima dei testi fa il paio con arrangiamenti curati e sofisticati, tra archi, acustica e strumentazioni anni '70. Di classe.
Ean
0724381151723
Titolo
Ognuno Fa Quello Che Gli Pare?
Interprete
Marca
Data Pubblicazione
2008
Genere
Varia
Punti Accumulabili
“Ognuno fa quelo che gli pare?”: titolo ungo per il terzodiscodel cantautore romano Max Gazzè. Per ’occasione Gazzè abbandona a sua vena più pop, producendodieci brani molto beli edistantidal mondo radiofonico. Non ci sono melodie orecchiabili nel’album, ma canzoni ben costruite, orientate verso il miglior rock cantautorale.due e colaborazioni importanti: iduetti con Paola Turci ne “Ildebole tra idue”, branodai marcati accenti folk, e con Carmen Consoli nel rock “Il motoredegli eventi”, nel cui finale a cantautrice catanese si esibisce in ironici sospiri. a traccia migliore è certamente “Nientedi nuovo”, prodottada Francesco Magneli: un testodal sapore ermetico e surrealista,densodi immagini criptiche, è supportatoda un arrangiamento scarno ma perfetto condottoda basso, batteria, chitarre elettriche e tastiere. Ma anche gli altri brani non sonoda meno: “Eclissidi periferiÔ immagina un grattacielodi un quartiere popolare solevarsidal terreno e compiere un fantastico viaggio in cielo, mentre “Questo forte silenzio” inizia con una strofa enta per sfociare in un frenetico ritornelo. Questodisco mostra a ritrovata vogliadi sperimentare per Max Gazzè.