L'inerme E L'imbattibile (cd + Dvd) - 8028778891875
Un cd di Massimo Zamboni prodotto da GOODFELLAS, 2008
- € 18.49
“L’inerme è l’imbattibile” è il secondo album di inediti di Massimo Zamboni, ex chitarrista dei CCCP e dei CSI. Il progetto, oltre le 10 canzoni, include un booklet corredato dei testi e di alcune riflessioni dell’autore ed un dvd con due filmati ed un documentario sulla città di Mostar, città bosniaca dove i CSI hanno suonato più volte. L’analisi del tema della sconfitta, trattato nel precedente “Sorella sconfitta” in maniera più universale, viene qui proseguita calandola nella situazione particolare della guerra in ex-Jugoslavia, a cui si rifanno molte delle riflessioni all’interno del libretto, alcune canzoni ed il documentario “Il tuffo della rondine - Mostar 2007” con la regia di Stefano Savona. S’intrecciano anche la situazione della Siria, il fascismo ed il concetto di responsabilità espresso da Primo Levi, a cui sembra legata la prima traccia “Quasi tutti”. Proprio in questo brano torna la presenza di Nada, che canta anche in un altro paio di pezzi. Il soprano Marina Parente condisce con la sua voce altre canzoni. Ma è la voce di Massimo Zamboni ad essere protagonista di questo progetto, una voce fragile e vulnerabile, proprio come l’umanità che descrive. Anche l’artwork prosegue il discorso iniziato con “Sorella sconfitta”: diversa la cromia, ma simile il soggetto, ovvero una testa di uomo realizzata da Beatrice Pasquali e poi fotografata in copertina.
Dettagli del prodotto
- Titolo: L'inerme E L'imbattibile (cd + Dvd)
- Interprete: Massimo Zamboni
- Produttore: GOODFELLAS
- Data di Pubblicazione: 12 Marzo '08
- Genere: Musica Leggera Internazionale
- EAN-13: 8028778891875
-5%
“L’inerme è l’imbattibile” è il secondo album di inediti di Massimo Zamboni, ex chitarrista dei CCCP e dei CSI. Il progetto, oltre le 10 canzoni, include un booklet corredato dei testi e di alcune riflessioni dell’autore ed un dvd con due filmati ed un documentario sulla città di Mostar, città bosniaca dove i CSI hanno suonato più volte. L’analisi del tema della sconfitta, trattato nel precedente “Sorella sconfitta” in maniera più universale, viene qui proseguita calandola nella situazione particolare della guerra in ex-Jugoslavia, a cui si rifanno molte delle riflessioni all’interno del libretto, alcune canzoni ed il documentario “Il tuffo della rondine - Mostar 2007” con la regia di Stefano Savona. S’intrecciano anche la situazione della Siria, il fascismo ed il concetto di responsabilità espresso da Primo Levi, a cui sembra legata la prima traccia “Quasi tutti”. Proprio in questo brano torna la presenza di Nada, che canta anche in un altro paio di pezzi. Il soprano Marina Parente condisce con la sua voce altre canzoni. Ma è la voce di Massimo Zamboni ad essere protagonista di questo progetto, una voce fragile e vulnerabile, proprio come l’umanità che descrive. Anche l’artwork prosegue il discorso iniziato con “Sorella sconfitta”: diversa la cromia, ma simile il soggetto, ovvero una testa di uomo realizzata da Beatrice Pasquali e poi fotografata in copertina.