Il film è costituito di una serie di scene, senza legami tra loro. Siamo da principio in presenza di un Beethoven sordo, rappresentato in modo soggettiva, di modo che lo spettatore sia il compositore stesso. Vediamo in questo modo i luoghi dove Beethoven visse: il suo ufficio, locale interamente ricoperto di note musicali la sua cantina, ripostiglio riempito di bottiglie di vino, il suo solaio, dove si accatastano partiture di compositori del XIX e XX secolo, il suo bagno nel quale la vasca è riempita di busti di... Beethoven!