Tra l'aratro e la radio - 8033055400077

Dopo una pausa lunga un paio d’anni torna il cantautore Max Gazzè con un nuovo disco di inediti, pubblicato con una casa discografica indipendente. Per l’occasione sceglie come vetrina di presentazione il Festival di Sanremo, tornando a calcare quel palco dopo ben otto anni. Lo fa con un brano elegante e dallo stile riconoscibile: “Il solito sesso”, la cui particolarità sta nel ritmo armonico rapido (cambia tonalità molto spesso), ma che non è rappresentativo dell’intero album. “Tra l’aratro e la radio” conferma la direzione che Gazzè stava prendendo negli ultimi dischi verso il rock. L’iniziale “L’evo dopo il medio” è la migliore apertura che ci si possa aspettare: ai cori Marina Rei e Carmen Consoli (rispettivamente anche alla batteria e alle chitarre elettriche) accompagnano Gazzè in uno scioglilingua di pura genialità linguistica, che con i suoi giochi di parole sembra un caleidoscopio semantico. “Camminando piano” presenta un bellissimo ed inaspettato intermezzo di batteria, mentre “Mostri” sfiora a tratti la psichedelica con tastiere ipnotiche. Da segnalare il doppio booklet presente nel packaging: il primo contiene i testi delle canzoni, il secondo contiene una serie di piccole frasi e di appunti sia di Max Gazzè sia della sua band.