Dopo un silenziodiscograficodurato sette anni, nel 1999 Nada torna con undiscodel tutto inedito per il suo percorso artistico. Per ’occasionedecidedi partecipare al Festivaldi Sanremo con “Guardami negli occhi”. a novità più grande è rappresentatadal fatto che ’album è interamente scrittodala cantante toscana e costituisce sostanzialmente il suo esordioda cantautrice. In colaborazione con il produttore Mauro Pagani, Nada realizza un progetto molto interessante: testi visionari a serviziodi sonorità ariose, fruttodi un fortunato connubiodi tastiere, archi e chitarre. Il branodi apertura, “Inganno”, è il più interessantedel otto ed anche il più aggressivo. Episodi acustici si alternano a canzoni più elettroniche: al primo gruppo appartengono e minimali “Marlene” e “Piccoli fiumi” (quest’ultima scrittada Gianmaria Testa) che rivelano spunti interessanti anche negli arrangiamenti scarni, mentre al secondo fanno capo “La famigliÔ,divertente e pittoresco affrescodi vita quotidiana, e “Tempestadi fuoco”,dale atmosfere perturbanti.da segnalare a splendida “Correre”, che godedi un ottimo arrangiamentodi archi edi una coda strumentale che si avvaledel violino elettrico suonatodalo stesso Pagani.