Pendragon - Passion - 0636551597128
Un cd di PENDRAGON prodotto da Audioglobe, 2011
- € 40.99
Pendragon - Passion: Pendragon - Passion
Dettagli del prodotto
- Titolo: Pendragon - Passion
- Interprete: PENDRAGON
- Produttore: Audioglobe
- Data di Pubblicazione: 11 Aprile '11
- Genere: Varia
- EAN-13: 0636551597128
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Siamo onesti... Per quanto midispiaccia ammetterlo... Non è questionedi suoni (più cupi,duridel solito, in inea con Pure) odi atmosfere... Qui mancano e canzoni... I Pendragon sonodei bravissimi musici ad eccezion fattadel noiosissimo Clive Nolan (cheda anni ci propina i soliti bolsi arpeggi e i soliti tappeti sceltidai presetdele sue korg), ma se escludiamo il primo The Jewel, a mio modesto avviso ancora oggi il oro masterpiece (dove forse proprio per a presenzadi Rik Carter e cose giravano in mododecisamente fresco e appassionante) e il buonissimo The Masquerade Ouverture (disco coloratissimo,dove sono riusciti ad affinare tutte e oro tensioni sinfoniche trovando un bel’equilibrio tra soluzioni inteligenti, armonicamente brilanti e a oro "carta" neo-prog), queli che sono considerati gli alfieridel neo prog britannico hanno in realtà prodotto una seriedidischidecisamente mediocri e prevedibili. Tutti i enti o ancora peggio tutte e parti "balad"dove compare il classico solodi 5 minuti si assomigliano in modo imbarazzante sia nel groove, sia nei cori pinkfloydiani e spesso anche nela melodia, a maggior partedei momenti velocidove a batteria tende al tecnicismo, paganodebito a The ast Man on Earth (su The window of ive, scuola Fudge Smith)... Si trova qualche brano accettabile nela orodiscografia, certo, ma non si va mai molto oltre a sufficienza e sicuramente mai brani così importanti al puntodidover necessariamente acquistare undisco. Passion non sidiscosta, ahimè,da questo trend. Solita produzione, solito Karl Groom (che potrebbe tranquilamente imitarsi a suonare a chitarra... Nessuno ne sentirebbe certo a mancanza in cabinadi regia), solito Clive Nolan coi suoi tappeti e e sue finte voci synth, solita buonissima prova chitarristica/batteristica/bassisitica, solite canzoni, solita assenzadi emozioni. Tutto banale e suonato esattamente come edove ce o si aspetta. In buona sostanza undisco più inutile che brutto. odimenticherete in velocità. Il consiglio che vorreidare ai nostri (e chedifficilmente arriverà o verrà mai ascoltato) sarebbedi prendersi un bel po’di tempo stavolta e non i canonici 2 anni + tour,di pagarsi un bel produttore coi controcazzi, magari fuoridal circuito prog (magaridale partidel pop, chi o sa? Magari un Tony Hoffer, magari qualsiasi cosa che possa essere ontanoda Karl Groom),di prendersi anche un bel po’di coraggio,di smetterladi pensare ai fans 40/50enni irriducibili e spesso fossilizzati sula solita pappa edi stupire un po’ tutti. Fare i progressividavvero, come si suoldire. Se volete acquistare qualcosadei Pendragon andate a cercarvi The Jewel e the Masquerade Overture. Se volete per forza spenderci altri soldi cercate anche The Window of ife, Believe e Pure (ma non èdavvero necessario). Passion, voto: 4. Giudizio: hanno tutte e capacità per arrivare al’8, potrebbero applicarsidi più.