Terzetto pordenonesededito ad un punk molto orecchiabile, i Prozac+ salirono ala ribalta nel 1998 proprio grazie a questo album, il secondodela orodiscografia. Acido acida è qualitativamente undisco molto valido: i testi (operadel mastermind e chitarrista Gian Maria Accusani), malgrado al’apparenza possano sembrare stupidi o scanzonati trattano temi molto spinosi come adroga, adipendenzada esse ed ildisagio sociale. Le quattordici tracce sono tutte cantateda Eva Poles, tranne perduedi esse (GM e Betty Tossica)dove il posto al microfono viene presoda Gian Maria Accusani. Si può fare una grossolanadistinzione tra e canzoni suddividendole in base ai temi: molte, e più famose e orecchiabili, parlanodidroga (Prato, Cola, Acida, Betty Tossica) ma c’è anche spazio per edipendenze affettive (GM) e e situazionididisagio mentale e non (Piango, Ics, Fenomeni). Musicalmente parlando il trio ha fatto un ottimo avoro, e melodie pur estremamente orecchiabili non sono nè banali nè scontate, molte canzoni hanno a verve tipicadel genere (diciamolo chiaramente, sono pogabili) e quele ente hanno comunque un testo apprezzabile. Bel avoro.