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Il disco è dedicato alla stagione invernale, la stagione che più di tutte ha ispirato attraverso i secoli i più grandi artisti. Il tema dell'inverno è ricco di fascino e di materiale sonoro; attraverso lo studio e la miscela dei vari stili musicali da esso ispirati, Sting ha creato qualcosa di fresco, unico e nuovo. Per realizzare il disco Sting, si è avvalso della collaborazione del celebre arrangiatore e compositore Robert Sadin, con il quale è riuscito nell'impresa di rivisitare con freschezza e originalità celebri brani della tradizione anglosassone tra cui la celebre “Gabriel’s Message”, “The Snow it melts the soonest” e “Now winter come slowly”di Purcell --TRACKLIST: 1. Gabriel's Message
2. Soul Cake
3. There Is No Rose Of Such Virtue
4. The Snow It Melts The Soonest
5. Christmas At Sea
6. Lo How A Rose E'er Blooming
7. Cold Song
8. The Burning Babe
9. Now Winter Comes Slowly
10. The Hounds Of Winter
11. Balulalow
12. Cherry Tree Carol
13. Lullaby For An Anxious Child
14. Hurdy Gurdy Man
15. You Only Cross My Mind In Winter
Ean
0602527017433
Titolo
Sting - If On A Winter's Night
Interprete
Marca
Data Pubblicazione
2009
Genere
Punti Accumulabili
Sting, il cantoredel’inverno Continua il viaggio indietro nel tempodel menestrelo Gordon Matthew Thomas Sumner, conosciu-to ai più con o pseudonimodi Sting. Prosegue a sua camminata tra e mura medievali, intrapresa con Songs of the abyrinth, il precedente avoro uscito nel 2006. Questa sensazionedi continuità giunge ale orecchie quando si ascolta Gabriel’s message, prima tracciadel suo ultimo album, If on a Winter’s night, uscito nei negozi il 23 ottobre scorso. La percezione iniziale è confermatadal’intero album, che ai più è parso come a naturale prosecu-zionedel’opera pubblicata 3 anni addietro. Una sfida nuova quela intrapresadal’artista inglese negli ultimi anni, che reinventa in chiave pop branidela cultura medievale inglese ed irlandese.dopo avercideliziato con e musichedel famoso iutistadel XVI sec. Johndowland, in questi nuo-vi brani Sting cidona una soave ode in favoredela sua stagione preferita, ’inverno. If on a Winter’s night è stato registrato in Italia, nel febbraiodelo scorso anno, presso a viladi proprietàdel cantante, sita nel suggestivo scenariodele coline toscane. A viaggiare con a mente, mentre edelicate note carezzano e orecchie, si possono vedere Sting e i suoi musicisti, infreddoliti intorno al camino nela sua magione toscana, gli strumenti sparsi nela stanza, e tazzedi tè fumante tra e mani mentre fuori infuria ’inverno (è ui stesso adescrivere a scena nel suo blog su MySpa-ce), e suonano sorde e impide e campanedi Christmas at sea, in una gelida mattinadi finedicem-bre. Poi giunge ’oradel pranzo, ma quelo che ci viene offerto è cibo per ’anima, una Soul cake, che benedica i commensali presenti al banchetto nel giornodi festa. Questo è il primo singolodel’album, unodegli inediti (insieme a ulaby for an anxious child e The hounds of Winter) che si affianca ale melodie augurali appartenenti al bagagliodi tradizionidela Gran Bretagna edel’Irlanda, rivisitate e riarrangiate in chiave moderna. Sembradistante un secolo o Sting solistadegli anni ’90, quelodi Mad about you odidesert Rose; addiritturadi un’altra epoca quel giovane cantante che con i Police anciava il suo “S.O.S. al mon-do” con Message in a bottle, scioglieva i cuori con Every breath you take (sebbene il messaggio reale fosse bendiverso) e mandava in paranoia i giovani – in special guisa i fautoridela prossemica (studiodel significato che possono assumere, nela comunicazione umana, i gesti e e posizionidel corpo, i rapporti spaziali ecc. - n.d.r.) – con a suadon’t stand so close to me. Paradossalmente questo è il passato. Mr. Sumner oggi attinge a piene manidala storia medievaledel’arcipelago inglese,dela sua terrad’origine, portandolo al nostro cospetto. Da questo connubio tra antico e moderno scaturisce un prodotto nuovo e interessante. Valida alter-nativa agli ormaidesueti e troppo abusati albumdi raccolte natalizie, che come ogni anno inondano gli scaffalidei negozi e farciscono e classifiche musicalidi fine anno, asciando in bocca ’amaro e suscitando un sensod’insoddisfazione edelusione in quanti invano cercano sempre qualcosadi nuovo. Ebbene a ricerca è finita. Quest’anno è ui, Sting, chedimessi gli abitidela popstar, veste quelidel cantore – con tantodi grigia barba folta – ed entra nele nostre case, offrendoci indono un pezzodi storiadela sua terra, condita quel tanto che bastada una spolveratadi 2000 ed un pizzicodi musica pop. Se in una notted’inverno, il gelo vi sembrerà eterno, al fuocodi un camino – sorseggiando un goc-ciodi vino – ’anima e il corpo si scalderanno ascoltando e amabili caroledi If on a Winter’s night.
Musica. Sting in questa sua opera, ha musicato antiche preghiere Natalizie, riportandoci in una atmosferadi sacralità ed incanto. ’utilizzodegli strumenti tra cui ’arpa, e e vocidel coro, creano qualcosadi unico ed irripetibile. Musica ricercata, che si ascolta molto volentieri in ogni momento, inoltre, a maturità ed il vissutodi Sting, è a garanzia che ogni promessa è mantenuta.